Il bassethound , utile per la Pet Therapy :

18/04/2009AAA/AAE/AAT

Attività, educazione, terapia assistita dall'animale: il cane!

L'imitazione nell'AAE (educazione assistita dal cane)

Adalisa Tomezzoli

Delta Society® Pet Partners®

Nelle attività assistite dal cane si parla anche di

AAE ossia Educazione Assistita dall'Animale.

L'educazione assistita dal cane si svolge ‘normalmente' nelle scuole (ma non solo) in quanto permette un ampliamento del proprio vocabolario (italiano), una conoscenza più specifica della specie canina (scienze), pone attenzione agli atteggiamenti del cane, al suo modo di comunicare, al suo comportamento nella realtà umana e quindi alle ‘reazioni umane' (psicologia), e permette alcun riflessioni sul comportamento del cane allo stato brado: in libertà (etologia), inoltre da ultimo ma non per ultimo rende cosciente lo studente, il ragazzo, il bambino sul modo corretto di comportarsi dell'uomo nei confronti del cane (etica).

Noi (ed intendo il mio bassethound ed io) ci siamo recati in molte scuole del nostro territorio e per quanto riguarda la mia esperienza ho potuto notare quanto sia educativo e collante di attenzione l'argomento che tratta il cane.

Che cosa accade in specifico?

Spiego come comportarsi con il cane e come rapportarsi con lui in modo che si cerchi il più possibile di non commettere errori di ‘trasmissione dati' e di comprensione (cosa non facile: basti pensare all'uso umano pacifico del sorriso, totalmente interpretabile dal cane come una dichiarazione di guerra).

Ma un conto è la grammatica, un conto è la pratica…

Adotto il sistema in cui la sperimentazione in pratica e l'imitazione inconscia sono fondamentali.

Sempre incito ad osservare il cane: quante volte si scrolla, si gratta, sbadiglia, si gira con la testa a destra e a sinistra, volta la schiena… scodinzola, si mette zampe all'aria, appoggia il musetto sulle gambine o allunga una zampetta, si struscia….

Cosa significa?

Puoi avvicinarti?

Puoi toccarlo, accarezzarlo?

Il processo che porta all'imitazione passa anche dalla fiducia.

Mi fido di quella persona, ascolto ciò che dice e poi la imito.

Ciò è positivo quando l'atteggiamento dell'adulto (per esempio) nei confronti del cane non è violento, altrimenti può accadere che, se il nonno (nulla contro i nonni!) per spostare il cane gli dà un calcio io, bimbo, per imitazione darò un calcio.

Osservate queste foto:

Foto 3 e Foto 4

Non sono state necessarie tante parole, solamente alcune indicazioni e alcuni suggerimenti, poi spontaneamente (per imitazione) il bimbo ha accarezzato il basset nello stesso posto del conduttore.

Non sulla testa come si insegna banalmente o come si fa normalmente in famiglia.

A questi basset non interessa se vengono accarezzati sulla testa o sulla guancia, ma i cani che i bambini incontreranno in futuro non sono e non saranno solo i bassethound che hanno incontrato a scuola….

foto 5 foto 6

Naturalmente è molto importante l'atteggiamento adeguato del cane, il suo modo di cercare il contatto e di ‘accettare' le carezze, il suo modo speciale di interagire anche con bimbi (data la tenera età) che non sanno esattamente cosa significa toccare con garbo, con rispetto.

I cani Delta Society® Pet Partners® devono superare, in team con il conduttore, una valutazione veterinaria in cui si stabilisce che il cane sia sano, ed in seguito una valutazione caratteriale comportamentale (che viene effettuata da valutatori certificati dalla Delta S.P.P.), dopo di ciò, i team cane – conduttore, ottengono una certificazione per poter così iniziare il loro ‘lavoro' (i cani sono sempre accompagnati dal proprio conduttore e da nessun altro).

Vorrei inoltre parlarvi del tono della voce (lo so, non lo potete sentire!) ma dalle foto potete percepire come per un bambino sia facile approcciarsi adeguatamente al cane seguendo quanto l'adulto spiega, imitando il suo atteggiamento, la tonalità della voce, la modulazione dei gesti.

Dove ama essere accarezzato il cane?

Chi di noi adulti si è mai chiesto: dove?

Diamo per scontato che va accarezzato sulla testa.

I bambini imparano che, (anche se istintivamente accarezzano i cani che entrano nelle loro scuole sulla testa,) devono sempre chiedere il permesso di farlo e soprattutto devono chiedere al proprietario del cane se e dove esso ama essere accarezzato .

Foto 7

E' corretto spiegare che la voce che parla al cane deve essere rassicurante con toni tranquilli, bassi, caldi ed intanto appoggiare una mano lentamente sul dorso per fare una carezza.

Il cane mantiene un atteggiamento tranquillo e rilassato.

Può anche accadere che l'ambiente sia rumoroso e le voci con toni alti, in questo caso è possibile che l'animale sia più attento anche se non necessariamente ‘disturbato' in quanto la presenza e l'atteggiamento del conduttore e la sua mano amica lo rassicurano, e le manine dei bimbi lo compiacciono.

Il cane permette tutto ciò senza presunzione, semplicemente essendo se stesso, con i propri abbai, lo scodinzolio, le leccatine, o il riposino in piena attività.

Può nascere empatia fra il ragazzino e il cane e quindi esso permette ai bambini di relazionarsi meglio con il prossimo, di avere un senso di comunione con la natura, di sentire responsabilità nell'accudirlo, dargli da bere o accompagnarlo al guinzaglio.

 

foto 8

 

Osserva il cane.

Ti segue?

Ti guarda?

Dove vuole andare?

Chiamalo!

Digli: Atos, vieni!

Indicazioni semplici ma di effetto.

‘Hai visto Ada, ho fatto come te e Atos mi ha seguito'.

Semplice, no?!

 

Adalisa Tomezzoli Delta S.P.P.

 

Attenzione!! non si autorizza l'uso di queste fotografie

Il bassethound , utile per la Pet Therapy :

Pensieri di un conduttore Delta Society® Pet Partners®

in team con Atos bassethound maschio di 5 anni e mezzo.-

Nell'incontro con un altro ‘essere vivente': uomo, cane, gatto, (animale a due o quattro zampe insomma…) vi è sempre uno scambio.

Può essere uno scambio con richieste precise oppure senza alcuna richiesta.

Perché dico questo?

Normalmente nella società odierna il contatto fra persone è regolato da moduli precisi: si dà la mano, non si abbraccia, non ci si tocca con confidenza se non ci si conosce, la postura del corpo e gli atteggiamenti non verbali (ma più spesso verbali) indicano in quale posizione gli umani si trovino o si sentono, quindi si devono mantenere le distanze.-

Inoltre vi sono una serie di giudizi che vengono espressi e che sono condizionati da pubblicità televisive o da marchi di vendita: tutti dobbiamo essere bellissimi, ricchi, palestrati, vestiti con abiti di marca, e dobbiamo avere fisici longilinei con visi perfetti, non possiamo avere rughe né avere le mani trascurate…

Nell'incontro con il cane, nessuno di questi standard viene richiesto, né tenuto in considerazione.

Se la persona che incontra il cane usa un pannolone non viene allontanata da lui, né tanto meno l'animale mostrerà ribrezzo se c'è qualche odorino.

Se gli abiti indossati non sono firmati al cane non interessa per nulla, e nemmeno se la persona che lo avvicina o lo accarezza è piena di soldi o una ‘povera crista' qualsiasi.

Il cane ha un atteggiamento di curiosità, di conoscenza, di scoperta.

Che cosa richiede?

Una carezza, una coccola, talvolta un bocconcino, un po' d'acqua.

Il cane gradisce essere accudito e talune persone nel farlo prendono più consapevolezza di se stessi, più fiducia in se stessi e si gratificano.

Non è un film!

La realtà che ci si para davanti in molte occasioni è proprio questa: il desiderio di essere accettati per come si è, semplicemente senza pretese.

Il cane permette tutto questo in quanto esso si mostra così com'è.

Senza sorprese né fraintendimenti, semplicemente essendo se stesso.

In questo incontro la persona si apre, si accetta e spesso si relaziona in modo adeguato, o perlomeno ci prova.

I conduttori d.s.p.p. in team con il cane hanno il ‘ semplice' compito di sostenere il proprio cane e di facilitare l'incontro, la conoscenza, di permettere relax e (salvaguardano il proprio animale) di accompagnarlo nelle attività in cui le doti del cane si applicano maggiormente.

Ada

Ps: questo è Atos, totalmente rilassato e tranquillo, in attesa di essere accarezzato, osservato, ‘scoperto' come essere vivente.-

         

Il bassethound , utile per la Pet Therapy :

 

Che cosa può … un basset?

 

Il mondo della cinofilia è vastissimo, si incontrano le razze più pregiate e le più inusuali facendo mostre e spostandosi in ogni angolo di mondo.

Ma la vita con il basset non è solo questo, può non essere solo questo ma molto altro, ecco perché :

Che cosa può … un basset?!

Un basset può rilassare, incoraggiare, amare, coccolare, richiedere, donare, attendere, incitare, comprendere, toccare, proporre…

Un basset è relazione, è ricerca, responsabilizzazione, feeling…

Un basset è una scelta di vita che si può condividere anche con altre persone: giovani o anziani, grandi e piccoli, diversamente abili o normo dotati, ricchi o poveri, belli o brutti, magri o grassi…

Un basset può!

     

 

Questo è Atos, bassethound in team con il conduttore Ada Tomezzoli che ha superato la valutazione Delta Society® Pet Partners® presso AIUCA (associazione italiana cani d'assistenza) e partecipa ai programmi assistiti: attività, educazione, terapia con l'ausilio del cane (pet therapy).

Questa è Tracy, anche lei ha superato la valutazione in team con Ada.

Entrambi i basset partecipano ai programmi assistiti seguendo le linee guida di Delta Society e AIUCA (associazione italiana cani d'assistenza): il cane non subisce ma interagisce, è salvaguardato dal conduttore e partecipa attivamente all'attività, non è oggetto ma soggetto.

E' importante saper che non tutti i cani, o non tutti i basset, o non tutti i golden … possono superare le valutazioni, ma rimangono sempre i nostri compagni di vita.

Un cane è per sempre, di qualsiasi razza o miscuglio di razze esso sia…

 

Ada Tomezzoli